giovedì 16 ottobre 2014

Anime Nere






Anime Nere ( Italia, Francia 2014, 103 ' )


Regia: Francesco Munzi
Genere: drammatico
Interpreti: Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Giuseppe Fumo

Il film tratta delle vicende personali di tre fratelli che fanno parte di una famiglia affiliata alla 'ndrangheta. Luigi (Leonardi) gestisce un esteso traffico internazionale di stupefacenti; Rocco (Mazzotta) è un imprenditore che ricicla il denaro sporco frutto delle azioni criminali del fratello. Entrambi vivono a Milano. Infine Luciano (Ferracane), che si illude di poter allevare capre onestamente in Calabria ignorando le sue immonde radici.
La vita ai piedi dell'Aspromonte non offre che il nulla ed il vocabolo "futuro" non alberga nelle menti dei ragazzi. E' il caso di Leo (Fumo) il figlio di Luciano, uno delle migliaia di giovani senza alcuna speranza e istruzione. Un giorno Leo decide di compiere un atto intimidatorio nei confronti di un esercente del posto innescando una faida sanguinosa tra la sua famiglia e quella dei Barreca.
L'aspetto più interessante di Anime Nere risiede nell'impatto figurativo dei paesaggi e dei personaggi. Recitazione scarna, mimica e ricca di silenzi, che in quelle terre e in quel sistema sono pregni di significati. Si racconta di riti ancestrali ai quali le 'ndrine obbediscono ciecamente rispettando ogni regola ed ogni gerarchia. Soltanto l'animo inquieto di Luciano costituisce la nota stonata in un disegno altrimenti già ben delineato. Nel film molte scene colpiscono direttamente lo spettatore per via della loro forte valenza simbolica. Leo che entra armato in una scuola elementare abbandonata rappresenta la sconcertante assenza delle istituzioni, gravemente colpevole del proliferare criminale in quelle terre sperdute. L'estremo gesto di Luciano non può che rimandare alle immagini di Fratelli di Abel Ferrara. Un dramma familiare che assume i connotati della tragedia greca.
Tutto inizia e finisce nello stesso punto, dimostrando che da quella realtà non si sfugge. Il destino è ineluttabile ed il futuro delle giovani generazioni non può che imboccare l'unica via: il male.
Le anime della storia non fanno altro che fluttuare in un mondo senza redenzione.
Un circolo vizioso in cui la 'ndrangheta in Calabria è autorigenerante. Tragica palingenesi di se stessa.

(Stelle da 1 a 4) = 3


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