sabato 16 ottobre 2021

Dune: Part One




Dune: Part One (USA, Ungheria, Canada 2021, 155')


Regia: Denise Villeneuve
Genere: fantascienza
Interpreti: Timothee Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, 
Charlotte Rampling, Dave Bautista


L'umanità è andata oltre i tempi concepibili del nostro presente, dominando pianeti remoti sotto l'egida di potenti case gentilizie devote al potere dell'unico Imperatore.
Tra i pianeti più importanti vi è Arrakis, dove si coglie "la spezia", l'unica sostanza nell'universo conosciuto in grado di rendere possibile agli uomini il viaggio intergalattico.
L'Imperatore decide di togliere il controllo del pianeta alla casa Harkonnen e di affidarlo alla casa Atreides: ciò che all'apparenza sembra essere un dono, è in realtà un tentativo di emarginare il duca Leto Atreides (Isaac) poichè la sua ascesa potrebbe minare il potere centrale.
Il giovane Paul (Chalamet), figlio del duca, accetta il trasferimento familiare dal pianeta natale Caladan alla colonia di Arrakis. 
L'atmosfera carica di spezia del nuovo pianeta desta in Paul sogni e visioni del futuro dimostrando che in lui vivono sopite potenzialità innate che sua madre, Lady Jessica Atreides (Ferguson) ha da sempre cercato di far scaturire in quanto strega del Bene Gesserit.
Il crudele barone Vladimir Harkonnen (Skarsgård) non accetta di buon grado il nuovo avvicendamento su Arrakis: questo sarà l'inizio di un conflitto e di fatto la genesi della storia di Paul.
Il lavoro di Villeneuve supera senza difficoltà le velleità narrative ed iconografiche della prima trasposizione di Dune ad opera di Lynch nel 1984. 
La resa cinematografica attuale è estremamente più fedele al romanzo di Herbert e l'ambizioso progetto del regista ha visto la sua realizzazione a mio avviso nel migliore dei modi, impostandosi sulla lentezza.
La prima parte di questa visionaria trilogia, da molti vituperata per l'eccessiva dilatazione dei tempi narrativi, è a mio avviso funzionale allo spettatore in quanto lo immerge lentamente nell'universo Dune fornendo una chiara chiave di lettura dei molteplici e complessi avvenimenti che seguiranno.
In tal modo lo spettatore ha il tempo di adattarsi alle atmosfere futuristiche della storia, fatte di paesaggi onirici e vedute esotiche (forse eccessivamente connesse alla fotografia di Blade Runner 2049).
Il regista opera la scelta di concludere il primo capitolo con ciò che di fatto riveste il vero inizio della storia di Paul e la sua fedeltà al plot è certamente sintomo di una forte fascinazione subita leggendo il testo di Herbert.
Senza alcun dubbio questa è la miglior versione di Dune, sospendendo il giudizio globale in attesa dei prossimi capitoli.

Stelle (da 1 a 4) = 3