mercoledì 25 settembre 2013

Rush

                                                    

Rush (USA, UK, Germania 2013, 123 ' )

Regia: Ron Howard
Genere: azione, drammatico
Interpreti: Chris Hemsworth, Daniel Bruhl, Olivia Wilde, Alexandra Maria Lara, Pierfrancesco Favino

James Hunt (Hemsworth) è un inglese affascinante e ribelle che fa il pilota in Formula 3 per sfidare la morte e vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Niki Lauda (Bruhl) è un pragmatico e rigido pilota austriaco determinato a fare qualunque cosa per emergere nel mondo delle corse. Due personalità diametralmente opposte, che il destino ha ironicamente fatto incontrare sulle piste di Formula 1 durante gli anni settanta, dando vita ad una delle più accese rivalità che lo sport abbia mai vissuto.
Il 1975 sarà un anno cruciale per entrambi i protagonisti. La svolta di James Hunt giunge quando i patròn della sua vecchia casa di corse Lord Hesket decide di tentare il salto di qualità in Formula 1 fondando una nuova scuderia, la Hesket Racing. Niki Lauda d'altro canto verrà ingaggiato dalla Ferrari tramite la diretta volontà di Clay Regazzoni (Favino), che lo aveva conosciuto precedentemente in BRM nel 1973.
Alla fine del campionato iridato del 1975, Lauda si godrà la gloria della vittoria a bordo del cavallino rampante mentre per Hunt si aprirà un periodo di crisi segnato dalla bancarotta di Lord Hesket con l'uscita di scena dalla Formula 1 della Hesket Racing e dal divorzio dalla moglie Suzy Miller (Wilde).
Hunt riuscirà ad ottenere un ingaggio per il campionato del 1976 alla McLaren dopo il voltafaccia di Emerson Fittipaldi.
Il campionato inizia acceso più che mai e l'equivalenza tra la Ferrari di Lauda e la McLaren di Hunt è palese, soltanto l'abilità ed il coraggio dei piloti riusciranno a determinare chi dei due protagonisti potrà accedere all'olimpo dei piloti. Sfortunatamente il 1 Agosto 1976 durante il secondo giro del Gran Premio di Germania, Niki Lauda subì un pauroso incidente stradale dal quale uscì miracolosamente illeso e che gli sfigurò il volto per le gravi ustioni riportate.
Tutto il mondo restò incredulo quando soltanto 42 giorni dopo l'austriaco si presentò al Gran Premio d'Italia nuovamente alla guida della sua Ferrari ancora con le bende sul volto.
Tra tutte le pellicole di Ron Howard questa è sicuramente la più interessante e presenta una peculiarità: non si riesce a capire chi dei due personaggi sia protagonista E' la storia di Hunt o di Lauda? In effetti di entrambi ed il contesto della Formula 1 non è altro che una scenografia sulla quale si staglia la teoria degli opposti che tuttavia hanno bisogno l'uno dell'altro per completarsi.
Ben fatto.

Stelle (da 1 a 4) = 3

Elysium

                                                   


Elysium ( USA 2013, 109 ' )

Regia:Neil Blomkamp
Genere:azione, fantascienza
Interpreti: Matt Damon, Jodie Foster, Alice Braga, Sharlto Copley, Emma Tremblay, Wagner Moura, William Fichtner

Nel 2154 la Terra è ridotta ad un accumulo spropositato di cemento dove non c'è spazio per vivere dignitosamente a causa della grave sovrappopolazione. Le persone vivono in un costante degrado urbano e sociale in cui il pianeta, ormai inquinato ed allo stremo delle forze non ha più risorse per sostenere tutti i suoi abitanti. Nel contempo, appena fuori dall'atmosfera terrestre c'è Elysium, una grande e lussuosa stazione spaziale che riproduce fedelmente le caratteristiche del nostro habitat naturale, tuttavia destinato ad essere vissuto da una aristocratica e ristretta elite di persone, che vivono nel completo disinteresse di ciò che accade sulla Terra.
Max Da Costa (Damon) è l'ennesimo orfano cresciuto nella periferira di Los Angeles nel sogno di raggiungere un giorno Elysium con la sua amica e segreto amore Frey (Braga). Un giorno, alla catena di montaggio dei droni, Max viene esposto ad una dose letale di radiazioni che gli concederà soltanto 5 giorni di vita. Il suo status di "dead man walking" lo rende particolarmente appetibile agli occhi di Spider (Moura), il capo di una techno-gang di Los Angeles che trasporta illegalmente profughi terrestri su Elysium sotto pagamento. Max, dopo essersi sottoposto ad una cruenta operazione chirurgica per rinforzare il suo corpo, accetta la missione di Spider: rubare i codici di programmazione di Elysium dalla mente del magnate Carlyle (Fichtner), il padrone della fabbrica dove lavorava.
Le cose si complicano ed il governo aggressivo e razzista di Elysium, comandato in sostanza dal Ministro della Difesa Jessica Delacourt (Foster) attiva un suo spietato agente dormiente, Kruger (Copley) per eliminare Max e i componenti della gang.
La pellicola diretta da Blomkamp, è fortemente legata alle tematiche trattate nel suo precedente film "District 9"; segregazione, ingiustizia e iniquità non hanno tempo o spazio. Sarebbe il momento per Blomkamp di evolversi e decidere di modificare il registro cinematografico adottato finora evitando imbarazzanti clonazioni.
Il plot scorre fluido fin dal principio, sorretto da un'incessante catena di eventi concitati come nella migliore trdizione dei film d'azione. Il finale scontato e prevedibile non rende giustizia al corpo della trama.
Blockbuster.

Stelle (da 1 a 4) = 2
 

Viva la libertà

                                                     


Viva la libertà ( Italia 2013, 94 ' )

Regia: Roberto Andò
Genere: drammatico
Interpreti: Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi, Michela Cescon, Anna Bonaiuto, Judith Davis

Il centrosinistra italiano. Spudoratamente oggi.
Come la nave Concordia, il partito è guidato da un leader scialbo, grigio e dal carisma inesistente: Enrico Olivieri (Servillo). All'indomani della campagna elettorale  i sondaggi di varie agenzie lo danno per spacciato ed anche il partito sembrerebbe intenzionato a liberarsi di questo inutile fardello (potenza e ironia del sogno cinematografico). Enrico Olivieri, realizzando quanto gli sta accadendo intorno, decide improvvisamente di fuggire a Parigi all'insaputa di sua moglie Anna (Cescon) e del suo entourage costituito da Andrea Bottini (Mastandrea) ed Evelina Pileggi (Bonaiuto).
La segreteria del partito intraprende così delle segrete e spasmodiche ricerche del leader e di fronte ad una crisi interna così imbarazzante sarà l'ingegno di Bottini ad approntare una soluzione geniale: sostituire Enrico Olivieri con il suo fratello gemello, Giovanni Ernani (questo è il suo pseudonimo da scrittore).
La storia del Prof. Ernani è tutt'altro che paragonabile a quella del fratello: scrittore e filosofo che ha dovuto sottoporsi a cure psichiatriche.
La gestione della faccenda si complica per via del carattere istrionico di Giovanni, che tuttavia grazie alle sue spiccate capacità oratorie riesce inaspettatamente a risollevare le sorti del partito che affonda.
A Parigi nel frattempo, Enrico viene ospitato nella casa della sua prima fiamma, Danielle (Bruni Tedeschi),e con lei ripercorrerà i ricordi del loro passato amoroso.
Il regista del film, Roberto Andò, è anche lo scrittore del romanzo da cui è tratta la pellicola: "Il trono vuoto"; il merito dell'autore sta nella tematica scelta, sconcertante ed attuale: la crisi dell'opposizione politica del nostro paese, in grado di perdere perchè affetta dalla sindrome di Tafazzi o per il classico braccetto tennistico che viene sul 4-0. Il prodotto è di altissima caratura e definirlo soltanto film drammatico è limitante, considerati alcuni momenti che destano ilarità nel pubblico, complice la mimica di Servillo e l'amara realtà del nostro centrosinistra.
Viva la Libertà è l'ennesima prova della forza recitativa di Servillo in campo cinematografico e lo dimostra la sua naturalezza nell'impersonare due fratelli gemelli dalle personalità molto complesse e soprattutto opposte.
Il mix di questi elementi ne fanno una pellicola da non perdere.

Stelle (da 1 a 4) = 3 e 1/2