sabato 9 febbraio 2013

Nostos - il ritorno dello scrittore vivente

Ulisse parte e va via alla scoperta dell'ignoto quando accetta di andare a Troia con Menelao e non trova nient'altro che violenza, morte ed inganno. Tuttavia, nel momento in cui deve ritornare ad Itaca per riabbracciare la bella Penelope che lo aspetta, scopre un mondo fantastico di meraviglie magnifiche e terribili al tempo stesso.
Il miglior viaggio che si affronta è quello che non si pianifica, che non ci aspettiamo, la sorpresa è tutto.
Così come nelle pianificate pause tra una recensione e l'altra non ho mai trovato la voglia di scriverle, allo stesso modo, dopo quasi un anno di stop, ho provato quella magica e misteriosa sensazione di "stappo" della vena scrittoria. Un fiume in piena che frantuma una diga liberando una quantità di energia potenziale pazzesca irrompendo nella valle. Il sangue che perfonde i muscoli riattivandoli.
Queste righe non hanno nessuna velleità editoriale, se non quella di porgere un cordiale saluto a tutti i miei assidui lettori (circa 7-8, quanti ne bastano per fare una partita decente a Risiko) che ormai da tempo non hanno più avuto modo di gustare le mie recensioni di cinema.
Rientrare in punta di piedi in un luogo che da tempo non era più mio.
Concludo questo post un pò melenso insaporendolo con un pò di anteprime, dato che questo 2013 è iniziato decisamente col botto nelle sale cinematografiche i titoli in circolazione hanno stuzzicato di nuovo la mia voglia di recensire e, perchè no, di stroncare.











Buon cinema a tutti!

Pietro

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