sabato 9 febbraio 2013

Vita di Pi


Vita di Pi  (USA , 127')

Regia: Ang Lee
Genere: avventura, drammatico
Interpreti: Susaj Sharma, Irrfan Khan, Rafe Spall, Gerard Depardieu, Tabu, Adil Hussain

Piscine Molitor Patel (Sharma), al secolo Pi, è un insicuro ragazzino preso in giro dai compagni di scuola a causa del suo ridicolo nome che ovviamente gli è stato affibbiato da un padre razionale pragmatico e senza fantasia. Guadagnerà il suo soprannome imparando a memoria le migliaia cifre decimali di Pi greco, da qui il nomignolo. Vive a Pondicherry, in India, dove la sua famiglia gestisce lo zoo cittadino.
L'infanzia e l'adolescenza di Pi scorrono tranquille in paese ed il ragazzo subisce una forte influenza della spiritualità Indu che lo porterà ad approfondire inoltre la conoscenza del Cristianesimo e dell'Islam per focalizzare meglio se stesso e le sue percezioni.
Un giorno il padre (Hussain) decide che per lui e la sua famiglia potrebbe essere meglio andare a vivere in America, dove certamente i figli avranno più prospettive. Per cui, liquidato lo zoo, la famiglia Patel si imbarca su una sudicia nave da carico insieme agli animali da vendere in America. Certamente meno sudici del cuoco (Depardieu) che lavora a bordo. L'Oceano Indiano non sarà benevolo con i protagonisti causando il tragico affondamento della nave e la morte dell'intera famiglia Patel ad eccezione del povero Pi, unico superstite su di una scialuppa di salvataggio che avrà la sfortuna di condividere con una tigre, una scimmia, una zebra, una iena e un topo.
L'intera vicenda da un Pi adulto ad uno scrittore un pò in crisi, in cerca di una bella storia da pubblicare.
Le avventure di Pi e la tigre Richard Parker ricalcano i curiosi eventi avvenuti nei 227 giorni di navigazione che porteranno infine i due protagonisti a naufragare sulle coste del Messico.
La trama nella sua interezza è davvero affascinante, imperniata sul concetto che ogni essere vivente abbia un'anima e non soltanto l'uomo. La magia di Ang Lee sta nel fatto che, sebbene la maggior parte delle scene si svolgano su di una scialuppa in pieno oceano, lo spettatore non trova mai monotona la sequenza degli eventi facendo leva sulla mutevolezza di forme e colori che animano il mare intorno al punto d'azione.
Rara occasione in cui il 3D è apprezzabile.
Ultima chicca, il nome dato alla tigre, Richard Parker, è il nome del protagonista di una storia di Edgar Allan Poe, vittima di cannibalismo fra naufraghi.
Una viaggio terribile e fantastico in cui non conta la fine e l'inizio ma il percorso svolto insieme.
Come ogni viaggio che si rispetti.



Stelle (da 1 a 4) = 3


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