lunedì 16 gennaio 2012

Il Grinta

Il Grinta, ( USA 2010 , 110 ' )

Regia: Joel Coen, Ethan Coen
Genere: westernInterpreti: Jeff Bridges, Matt Damon, Josh Brolin, Hailee Steinfeld, Barry Pepper, Domhnall Gleeson, David Lipman


Ai confini dell'universo coloniale conosciuto, in una terra di confine che lambisce la silente Nazione Indiana, la piccola Mattie Ross ( Steinfeld ) assiste inerme al brutale omicidio del padre per mano di Tom Chaney ( Brolin ). La treccioluta ragazzina ha "grinta" da vendere ed ingaggia in paese lo sceriffo monocolo Reuben J. "Rooster" Cogburn ( Bridges ) la cui insaziabile fame di caccia al bandito è soltanto pari alla sua insaziabile sete d'alcol.Alla coppia si aggiunge il signor La Boeuf ( Damon ) , Texas Ranger anch'esso sulle tracce di Chaney per l'omicidio di un senatore nello Stato della Stella Solitaria.Inevitabile il paragone con l'omonimo film del 1969 diretto da Hathaway e che decretò l'unico premio Oscar di John Wayne: se si considerà il romanzo di Charles Portis da cui è tratta la storia si può tranquillamente affermare che la versione dei Coen del 2010 è certamente più fedele della sua antesignana.Con questo film si chiude il cerchio che disegna il percorso logico della talentuosa coppia di registi contemporanei intrapreso con "Non è un paese per vecchi" del 2007.Il punto di partenza è il western dei Coen caratterizzato dalla contemporaneità e dalla violenza che supera ogni tempo ed ogni percezione dello spazio ( reale ed onirico ). Il punto d'arrivo è il western convenzionale ad uno stadio primordiale; ancor prima delle contaminazioni di Sergio Leone. Il prezzo è la poca originalità."Il Grinta" del 2010 sancisce dunque una netta linea di demarcazione fra le due visioni coeniane di questo genere. Il risultato è che la violenza non ha tempo: il baratro dell'atroce solitudine di una morte è identico nel suo attuarsi sia in un motel texano sia in uno sperduto capanno dell'Arkansas.Bridges più che stupire conferma; i baffuti Damon e Brolin piacciono ma la vera rivelazione è la straordinaria padronanza del personaggio dimostrata dalla giovanissima Steinfeld solo quindicenne.Ultimo plauso da attribuire a Roger Deakins, direttore della fotografia già artefice delle immagini di notevoli capolavori come "Il grande Lebowski" ( 1997 ), "Non è un paese per vecchi" ( 2007 ), "Revolutionary Road" ( 2008 ).In un genere come il western la fotografia è circa tre quarti della pellicola.Indiscutibili le dieci nominations all'edizione del Premio Oscar.

Stelle ( da 1 a 4 ) : 3 e 1/2

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