sabato 10 gennaio 2015

Mommy



Mommy (Canada 2014, 134 ' )

Regia: Xavier Dolan
Genere: drammatico
Interpreti: Anne Dorval, Antoine-Olivier Pilon, Suzanne Clément

In Quebec è stata approvata la legge S-14, che conferisce alle madri di figli psichicamente ingestibili il diritto di procedere al ricovero coatto della prole disconoscendola. Diane (Dorval) è una donna quarantenne, vedova e madre di Steve (Pilon). Steve inizialmente si trova in una struttura di recupero per ragazzi violenti, poiché affetto da una patologia nota come ADHD (Disturbo da deficit di attenzione/iperattività). Diane decide di riprendere in carico Steve data l'impossibilità del centro alla gestione del ragazzo. Steve dimostra immediatamente le sue umane difficoltà nella gestione delle emozioni, altalenando fasi di chiara dolcezza nei confronti della madre a momenti di pericolosa ira violenta nei confronti della stessa e del vicinato. 
Ed è proprio in una delle case accanto a quella di Diane che si nasconde un tesoro umano inestimabile: l'insegnante di scuola elementare Kyla (Clément). Kyla sta affrontando un anno sabbatico, e mostra delle evidenti difficoltà comunicative a causa di una balbuzie di recente insorgenza. 
Diane è costretta a lavorare in doppio turno per mantenere Steve, che evidentemente non è  inseribile in un normale contesto scolastico. Kyla si offrirà di badare al ragazzo e di fargli da precettore per preparare gli esami scolastici di fine anno. Il rapporto tra i tre rivelerà delle interessanti evoluzioni.
Il giovanissimo Dolan (26 anni) stupisce ed emoziona, attingendo a quel pozzo senza fondo che è il rapporto madre-figlio. Molto evocativa la scelta del formato di ripresa; per quasi tutto il film il regista ha optato per un'inquadratura a dir poco claustrofobica (un 4:3 più stretto del normale), in cui si è obbligati a ritrarre una persona alla volta. Si passerà al 16:9 soltanto in alcune occasioni chiave estremamente positive.
Gli attori, sconosciuti al pubblico europeo, mostrano un livello recitativo altissimo, perfettamente in linea con le complessità dei personaggi delineate dal soggetto scritto dal regista.
Chapeau!

Stelle (da 1 a 4) = 3

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