venerdì 7 giugno 2013

Il Grande Gatsby

                                   
                                     



Il Grande Gatsby (USA, Australia  143 ' )
Regia: Baz Luhrman
Genere: drammatico
Interpreti: Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire, Carey Mulligan, Joel Edgerton, Isla Fisher, Elisabeth Debicki

Sono gli Anni Ruggenti di una America onnipotente; la stessa America che si gloria di aver vinto e combattuto la Grande Guerra su un campo di battaglia lontano migliaia di miglia e la stessa America per nulla in grado di prevedere il suo Venerdì Nero del 1929. Siamo a New York nell'età del jazz, il più bello e fastoso tra i quartieri bene della Grande Mela: viali alberati e ville da sogno.

Un giovane ed ambizioso broker di Chicago, Nick Carraway (Maguire) si trasferisce in un modestissimo caseggiato miracolosamente sopravvissuto alla sfrenata edilizia dei nuovi ricchi di West Egg a Long Island.
Il suo vicino di casa è Jay Gatsby (DiCaprio), gangster divenuto milionario grazie al racket dei drugstore e delle obbligazioni fasulle. Mr.Gatsby abita in una sontuosa villa nella quale ogni fine settimana organizza party leggendari in cui tutta la città si riversa letteralmente fra le mura del suo castello per gozzovigliare e ballare a tempo di charleston. In realtà lo scopo recondito delle feste di Gatsby è quello di incontrare la bella Daisy Buchanan (Mulligan), il fedifrago marito è di uno degli uomini più ricchi e potenti di New York, Tom Buchanan (Edgerton), segretamente innamorato della sottoproletaria Myrtle (Fisher). Daisy e Gatsby hanno un intenso passato sentimentale alle loro spalle, ed il protagonista tenta l'impossibile per riconquistare la sua amata con la complicità del suo vicino Carraway e della bella Jordan Baker (Debicki). 
Il film è tratto dall'omonimo romanzo The Great Gatsby, nato dalla penna di Francis Scott Fitzgerald nel 1925 e considerato una delle pietre miliari della lettereatura contemporanea americana. 
Il romanzo, alle apparenze romantico, nasconde tra le righe una ampia critica alla società degli anni Venti troppo dedita all'apparenza e fondata su un sogno americano troppo evanescente ed effimero. Condannato al naufragio degli ideali.
La versione del Grande Gatsby proposta da Luhrman è la quarta e assolutamente non in grado di reggere il confronto con la precedente di Francis Ford Coppola del 1974 con Robert Redford.
La sceneggiatura, colpevole di un eccesso di tagli rispetto al plot originale del romanzo, non approfondisce alcuni aspetti interessanti come ad esempio il rapporto fra Jordan Baker e Nick Carraway.
La fotografia e le immagini risultano eccessivamente patinate e la scelta di una colonna sonora contemporanea reinterpretata in chiave anni Venti risulta fuori luogo (probabilmente il regista è rimasto vittima del successo del suo Moulin Rouge); in fin dei conti gli Anni Ruggenti erano noti anche come l'età del jazz, quindi perchè non attingere dalla relatà?
Nella luminosa carriera di DiCaprio qualche scivolone c'era da aspettarselo, ma bissare malamente con lo stesso regista col quale ha girato "Romeo + Giulietta di William Shakespeare" è stato troppo. Probabilmente l'insipida ed anonima performance dell'attore è da ascrivere pienamente alla regia ed alla sceneggiatura, totalmente decontestualizzate rispetto alla realtà del manoscritto originale.
Un errore.

Stelle (da 1 a 4) = 1 e 1/2 





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